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A Londra installati i ‘City Trees’ pannelli con piante vive che assorbono l’inquinamento come 275 alberi

A Londra installati i ‘City Trees’ pannelli con piante vive che assorbono l’inquinamento come 275 alberi

Alberi contro l’inquinamento in città. Dalle strade a emissioni zero ai pannelli solari che assorbono lo smog, insieme ai ristoranti che tendono allo zero rifiuti e al veganismo, Londra continua nella sua lotta ai cambiamenti climatici e cerca di mettere in pratica metodi sempre più verdi e sostenibili. Ultima trovata sono i nuovi alberi artificiali appena installati a Leytonstone con tanto di strutture di filtraggio di Co2.

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Coperti di muschio e progettati per assorbire il biossido di azoto (NO2), rilasciando ossigeno fresco, questi “City Trees” sono delle vere e proprie foreste in miniatura capaci di assorbire l’equivalente di 275 alberi reali in termini di riduzione dell’inquinamento, creando micro-ambienti di aria più pulita a beneficio di residenti e passanti.

C’è infatti persino una graziosa panca di legno attaccata in modo che chi passa riesca letteralmente a riprendere fiato. In buona sostanza riproducono una tecnologia all’avanguardia con filtri biotecnologici, che utilizzano piante vive e diversi tipi di muschi per catturare le tossine e rimuovere le sostanze inquinanti dall’ambiente circostante per produrre aria pulita.

Gli alberi artificiali, che sono stati definiti il “primo filtro biotecnologico antinquinamento al mondo”, sono apparsi per la prima volta a Londra nel 2018 come parte di un processo temporaneo intorno al West End, ma ora sono stati sistemati permanentemente a Leytonstone e si trovano fuori alla stazione della metropolitana o all’incrocio tra Leytonstone High Road e Crownfield Road. Sono dotati di una struttura autosufficiente che contiene un serbatoio d’acqua, con irrigazione automatica e sensori di impianto tutti alimentati da pannelli solari e batterie di bordo. I diversi tipi di muschio legano le tossine ambientali come il particolato e gli ossidi di azoto producendo allo stesso tempo ossigeno.

La velocità con cui stiamo distruggendo il pianeta è allarmante. Mentre interi continenti sono devastati dal fuoco, gli oceani invasi dalla plastica o milioni di animali muoiono o si estinguono, non possiamo fare altro che riconsiderare e cercare soluzioni. E quel che ormai deve sembrarci scontato è che non è più sufficiente prendere misure preventive, ma è necessario agire e intervenire contro il male che è già stato causato.

Così, se ci riesce una metropoli come Londra a creare, per dirne alcune, strade a emissioni zero e pannelli solari non inquinanti, perché non possiamo farlo anche noi nelle nostre città?

Fonte: Greenme


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