Al via nelle scuole italiane la sperimentazione dell’educazione emotiva
L’avvento della pandemia ha reso evidenti delle necessità sociali che l’Italia non può più trascurare, come quella di una parte educativa nelle scuole che non sia solo nozionistica, ma anche rivolta alle emozioni e al sentire dei ragazzi.
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Condividi su:Mentre tra le difficoltà della Dad durante il Covid-19 alcuni indicano le nuove generazioni come i “grandi dimenticati”, è stata approvata alla Camera la proposta di legge sulla valorizzazione delle competenze non cognitive, che introdurrebbe l’educazione emotiva nelle scuole italiane in via sperimentale.
Per educazione emotiva si intende un insieme di capacità di adattamento, empatia, comunicazione, rispetto dell’altro, pensiero creativo e critico. Sono insegnamenti che migliorano il benessere emotivo in generale e aiutano i ragazzi a capirsi meglio e che sono già ampiamente diffusi all’estero.
Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera, ha commentato: “Mai come in questo momento la scuola ha il compito di ricomporre il disorientamento verso il mondo circostante delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. A loro vanno forniti gli strumenti per superare le criticità generate dalla pandemia e per potersi affermare nella vita. Oggi integrare nella didattica le competenze non cognitive è altrettanto fondamentale che apprendere i diversi saperi disciplinari”.
Fonte: mashable.com