Champagne, vendute 322 milioni di bottiglie per dimenticare l’effetto Covid
Anche se ancora non siamo fuori dalla crisi da Covid 19, nel 2021 ai primi segnali di ripresa dalla pandemia si è di certo brindato. Lo dicono i dati di vendita delle bollicine made in Italy, e ora viene certificato anche da quelli del re degli spumanti: lo Champagne.
ASCOLTA IL PODCAST
Condividi su:Le vendite totali di Champagne nel 2021 hanno infatti toccato quota 322 milioni di bottiglie, in aumento del 32% rispetto al 2020. Una produzione che viene suddivisa tra mercato interno francese (dove sono state consumate 142 milioni di bottiglie) e i mercati esteri dove invece ne sono state spediti 180 milioni, dato quest'ultimo che rappresenta un nuovo record per la denominazione.
«Questo rimbalzo è stato proprio una bella sorpresa – ha commentato il presidente del Syndicat Général des Vignerons e co-presidente del Comité Champagne, Maxime Toubart -. Una forte ripresa dopo un 2020 che ha visto le vendite frenare del 18% a causa della chiusura dei principali luoghi di consumo e dell'assenza di eventi in tutti il mondo. E molto bene è andato anche il mercato nazionale».
Secondo gli esperti del Comité Champagne, «con i settori del turismo e degli eventi ancora limitati dalle restrizioni dovute della crisi sanitaria è lecito ipotizzare che il consumo domestico abbia preso il sopravvento. I consumatori hanno deciso di premiarsi a casa, compensando le preoccupazioni del clima generale con nuovi momenti di convivialità e di condivisione tra le mura domestiche».
Inoltre, mentre nel corso del 2020 enoteche e bar avevano ridotto le scorte dall’incertezza sulla durata della crisi sanitaria, nel 2021 hanno invece invertito la tendenza, sorpresi dall’accelerazione della domanda a partire dal mese di aprile. Con dati che avrebbero potuto rivelarsi ancora più positivi se non fossero state riscontrante nella seconda metà dell'anno difficoltà legate alla logistica e ai disagi nei trasporti.
Fonte: ilsole24ore