Cosa regalare a Natale senza fare brutte figure: le regole del galateo
Esistono "buone maniere" da rispettare anche quando si tratta di fare doni. Le elenca per noi Samuele Briatore, presidente dell’Accademia Italiana del Galateo e autore del libro "Le regole delle buone maniere".
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Condividi su:Il Natale è una delle tradizioni più sentite nella nostra cultura, fatta di fiumi di zucchero e dolcezze, vecchi film romantici e cartoni animati, il tutto condito da affetti familiari e amicizie. Una parte fondamentale della nostra tradizione è sicuramente lo scambio dei doni che, al contrario di quello che pensiamo, è una moda molto recente.
Al Natale e alla sua “invenzione”, l’etnologa francese Martyne Perrot ha dedicato un bellissimo libro, "Il regalo di Natale". Storia di un’invenzione. Probabilmente, l’usanza di scambiare i doni affonda le radici nell’antica Roma: molti storici fanno risalire il nostro regalo di Natale alle strenae che si celebravano alle calende di gennaio. La strenna era un dono fatto per l’anno nuovo, ma dal XIX secolo in poi fu assorbita dal regalo di Natale. I regali venivano fatti ai bambini, e si trattava solitamente di dolciumi, portati da fantastici personaggi come streghe, fate o santi. La studiosa fa risalire l’invenzione dei regali al consumismo del XIX secolo: è da quel periodo, infatti, che ci arriva l’usanza del pacchetto, perché prima il regalo si porgeva a vista.
Del libro di Perrot mi ha molto toccato il passaggio in cui l’autrice scrive: «Il Natale mi fa pensare a quelle anfore romane che ogni tanto i pescatori tirano fuori dal mare con le loro reti, tutte ricoperte di conchiglie e di incrostazioni marine che le rendono irriconoscibili. Per ritrovare la forma, bisogna togliere tutte le incrostazioni. Così il Natale. Per ritrovare il significato autentico bisognerebbe liberarlo da tutte le incrostazioni consumistiche, festaiole, abitudinarie, cerimoniose, eccetera, eccetera». Credo sia utile tenere ben presente questo concetto mentre ci addentriamo nelle buone maniere.
La prima regola, per non sbagliare regalo, è quella di pensare sempre alla persona a cui lo stiamo facendo, tenendo comunque a mente il fatto che, al tempo stesso, quel regalo ci rappresenta. Evitate sempre gli eccessi, evitate i regali eccessivamente costosi che possono provocare imbarazzo, evitate regali “pratici” alle persone con cui non siete in confidenza e, infine, evitate regali anonimi e banali come un profumo per una donna e una cravatta per un uomo.
Ricordate, inoltre, che a una festa di Natale dove non tutti hanno portato un regalo è meglio scartare tutto in un secondo momento, per evitare di creare imbarazzo a chi si è presentato a mani vuote. Ovviamente il giorno dopo tutti gli ospiti saranno ringraziati con un biglietto.
Fonte: Repubblica.it