Dimentica i Rolex e le borse Louis Vuitton: i ricchi investono di più in istruzione e salute. La ricchezza discreta è il nuovo status symbol
Possedere una borsa Louis Vuitton, una Bugatti multimilionaria, o un Rolex luccicante è sempre stato un indicatore dello status di élite. Ma una tale ostentazione sta diventando sempre meno diffusa tra le persone che hanno patrimoni altissimi.
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Ma una tale ostentazione sta diventando sempre meno diffusa tra le persone che hanno patrimoni altissimi. Stanno spendendo più che mai in sicurezza e privacy, passando da case in collina a case in quartieri nascosti, invisibili su Google Street View.
E in un’epoca in cui il consumo di massa significa che sia la classe alta sia la classe media possono possedere lo stesso marchio di lusso, i ricchi rinunciano ai beni materiali per investire in mezzi immateriali come modalità per indicare il proprio status. È quello che Elizabeth Currid-Halkett chiama consumo poco appariscente nel suo libro “The Sum of Small Things: A Theory of an Aspirational Class“.
È l’opposto del consumo appariscente, un termine concepito da Thorstein Veblen in “The Theory of the Leisure Class” che si riferisce al concetto di utilizzare elementi materiali per indicare il proprio status sociale – un segno distintivo della precedente spesa d’élite.
In sostanza, mostrare la ricchezza non è più il modo di rappresentare la propria ricchezza. In particolare, negli Stati Uniti, l’1% più ricco spende meno in beni materiali dal 2007, ha scritto Currid-Halkett citando i dati del sondaggio sulla spesa dei consumatori negli Stati Uniti.
Fonte: businessinsider.com