Estinzioni, tra 200 anni le mucche potrebbero essere gli animali più grandi sulla Terra

Anche molto tempo dopo che i dinosauri si erano estinti erano in circolazione esemplari di dimensioni paragonabili. L’estinzione di 66 milioni di anni fa, durante il Cretaceo, aveva spazzato gli enormi rettili, ma era stata l’ultima. Dopo poco mammiferi di taglie cospicue avevano preso il loro posto.

Fino a 100 mila anni fa, erano comuni bradipi lunghi fino a 6 metri,orsi dal muso corto che quando si alzavano erano alti 3,5 m, e della stessa altezza erano cammelli come il Titanotylopus. C’erano castori giganti lunghi fino a due metri e quaranta e pesanti anche 100 chilogrammi, i toxodonti, ungulati che misuravano circa 2,7 metri di lunghezza con un peso fino a 1.415 kg, ma anche i più noti mammut, bisonte delle steppe, ben più massiccio degli attuali, rinoceronte lanoso, giaguaro europeo, tigre con i denti a sciabola.
Che fine hanno fatto? Tutte queste creature sono scomparse rapidamente e finora gli scienziati hanno avanzato ipotesi senza mai trovare una risposta precisa. Una delle cause più probabili erano i numerosi cambiamenti climatici. Ma l’alternanza tra ere glaciali e interglaciali in realtà non ha mai provocato effetti così drastici.
La risposta viene da uno studio appena pubblicato su Science: proprio come accade ai nostri giorni, il responsabile dell’estinzione è stato molto probabilmente l’uomo, o meglio i suoi antenati.

La perdita di biodiversità, è il risultato della ricerca, è dunque decisamente legata ai predatori umani.

Il team ha poi analizzato anche un’altra possibilità: visto che l’estinzione provocata dall’uomo continua, cosa succederebbe nei prossimi 200 anni? La taglia dei mammiferi si ridurrebbe sempre di più, e nel prossimo futuro l’unico animale più grande in circolazione potrebbe essere la mucca.