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Frattura vecchia, il borgo fantasma a due passi da Scanno

Frattura vecchia, il borgo fantasma a due passi da Scanno

ll fascino dei borghi dimenticati in Italia è senza tempo.

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Si tratta di luoghi che una volta erano fulcro di vita e attività e che il destino, la natura o i flussi demografici hanno poi trasformato. Molti li definiscono borghi fantasma, perché in quelle finestre senza più vetri e nelle case che sembrano cristallizzate nel tempo si muovono le anime dei proprietari. Frattura vecchia, frazione fantasma a due passi da Scanno, in Abruzzo, è uno di questi.

Alle pendici del monte Genzana, nel cuore dell’Abruzzo più selvaggio a circa 1300 metri di altitudine, c’è questo paese fantasma che ancora si presenta come nel momento in cui è stato abbandonato. Ci sono le case, la chiesa, i magazzini. Ma non ci sono persone.

Imperdibili sono i ruderi del castello, la chiesetta di San Rocco e il vecchio cimitero. Tutto è rimasto come nel 1915, anno in cui un violento terremoto ha distrutto la vita di centinaia di persone, soprattutto bambini. Gli unici a salvarsi in quell’occasione erano stati gli uomini, che trascorrevano le loro giornate sui sentieri della transumanza oppure erano partiti per cercar fortuna negli Stati Uniti, negli anni della grande migrazione.

Sebbene negli anni nessuno sia mai tornano a reclamare una delle case distrutte dal sisma e assoggettate al tempo e all’incuria, un progetto di riqualificazione territoriale ha messo in vendita alcuni appartamenti a prezzi irrisori, spingendo alcuni ad acquistarli per ristrutturarli e trasformarle in suggestive seconde case.

Tra le curiosità su Frattura c’è proprio l’origine del suo nome: si chiama così per via di una spaccatura nel Monte Genzana in cui si è insediato il borgo, che ha anche generato il bellissimo Lago di Scanno a forma di cuore, amatissimo da chi visita l’Abruzzo.

Fonte: paesionline.it


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