Giornata mondiale degli Ufo, la storia dell'incidente di Roswell
Il 2 luglio si celebra la Giornata mondiale degli Ufo, istituita in questa data dopo l’incidente di Roswell del 1947, in cui furono avvistati dei presunti “oggetti volanti non identificati”
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Condividi su:Gli Ufo, sigla che sta per “unidentified flying object”, cioè “oggetti volanti non identificati”, sono spesso al centro del dibattito degli scienziati. Dando per scontato che esistano, effettivamente, altre forme di vita nell’universo, siamo così sicuri che ci siano i cosiddetti alieni? Questo è un dibattito che va avanti da sempre, con persone che sostengono non solo di aver visto Ufo ma anche di essere stati a contatto con creature non meglio identificate. Altri, invece, sono convinti che tutto ciò sia solo una mera illazione. Quel che è certo, però, è che ogni 2 luglio si tiene la Giornata mondiale degli Ufo, un evento che deve le sue origini a quel che accadde il 2 luglio 1947.
Il 2 luglio 1947 a Roswell, cittadina degli Stati Uniti d’America nel New Mexico, ci fu l’avvistamento di un oggetto volante non identificato nella notte. La vicenda fece il giro non solo del paese, ma di tutto il mondo, tanto che alcuni giornali ipotizzarono lo schianto di un Ufo con tanto di cadaveri di alieni recuperati in seguito dall’esercito statunitense. La mattina successiva, il contadino William Ware Mac Brazel trovò nel suo ranch i rottami di un qualcosa formato da asticelle, lattice e lamine. A Roswell, intanto, i coniugi Wilmot mandarono in giro la voce di aver avvistato degli strani “oggetti volanti non identificati”. L’ 8 luglio la vicenda ebbe una risonanza nazionale dopo la pubblicazione di un comunicato stampa sul Roswell Daily Record, dove veniva raccontato il recupero di un presunto Ufo. Una notizia, però, smentita l’indomani dall’aeronautica, che parlò di un pallone sonda. Il “caso Roswell” ebbe un risvolto più o meno definitivo intorno agli anni ‘90 con un paio di inchieste interne a spiegare l’accaduto. In realtà, l’oggetto schiantatosi non fu un Ufo, bensì un modulo del Progetto Modul, operazione segretissima ordinata dal governo degli Stati Uniti d’America per indagare sulla Russia e su loro, eventuali, test atomici e lancio di missili balistici. Gli Stati Uniti d’America, per ovvie ragioni, cercarono di non dare troppo risalto alla vicenda proprio per garantire la riservatezza delle loro azioni, volte a controllare la Russia.
Fonte: Sky24