I consigli dell'esperto per Natale: "Pranzi in piedi, pochi commensali e ricambio d'aria"
Chi proprio non vuole rinunciare al pranzo di Natale si dia delle regole.
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Condividi su:“Chi proprio non vuole rinunciare al pranzo di Natale si dia delle regole. Pochi commensali, ricambi d’aria continui e tamponi rapidi alla vigilia”: così Giovanni Di Perri, professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Torino sulle pagine del quotidiano La Stampa fornisce consigli per le prossime festività. Di Perri spiega:
“L’ideale sarebbe limitare l’evento a persone che già convivono o si sono frequentate di recente, con un limite di posti a tavola, il numero più basso possibile, ed escludendo i parenti oltre 65: se gli vogliamo davvero bene questo è l’anno di lasciarli tranquilli”.
Poi consiglia anche un tampone rapido, sottolineando però che esso non fornisce la sicurezza di essere immuni dal contagio né elimina la possibilità di diffonderlo. L’esperto consiglia poi di viaggiare con la propria automobile, dando passaggi soltanto a conviventi. E sottolinea di mantenere aperte le finestre della stanza o del luogo dove si tiene il pranzo o la cena, indossando la mascherina quando non si è a tavola.
A proposito della disposizione a tavola meglio far sedere vicine le persone conviventi. Di Perri aggiunge:
“La gran parte dei contagi avviene tramite il respiro, per cui finestre e mascherine sono i punti fondamentali da osservare. Sarebbe importante per esempio togliere la Ffp2 solo per mangiare, in particolare gli ultra 65enni, e rimetterla nell’attesa tra le varie portate” .
Fonte: huffingtonpost.it