I gatti possono infettarsi e contagiare altri gatti. La virologa Ilaria Capua: “La pandemia potrebbe diventare una panzoozia”
Ogni gatto per un massimo di sei giorni ha diffuso il Covid-19 dai condotti nasali. I risultati suggeriscono che i gatti possono essere in grado di contrarre il virus se esposti a persone o altri gatti positivi al SARS-CoV-2.
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Condividi su:Secondo uno studio pubblicato dal New England Journal of Medicine anche i gatti possono infettarsi e trasmettere il coronavirus. Yoshihiro Kawaoka, Professore di Scienze patobiologiche presso la Scuola di Medicina Veterinaria dell’Università del Wisconsin, ha condotto lo studio in cui i ricercatori hanno somministrato a tre gatti SARS-CoV-2.
Il giorno dopo aver somministrato il virus ai primi tre gatti, hanno messo un altro gatto in ciascuna gabbia. Entro sei giorni tutti i gatti avevano contratto il virus. Ogni gatto per un massimo di sei giorni ha diffuso il Covid-19 dai condotti nasali. I risultati suggeriscono che i gatti possono essere in grado di contrarre il virus se esposti a persone o altri gatti positivi al SARS-CoV-2.
“È un argomento da tenere assolutamente sotto controllo”, spiega Ilaria Capua, virologa dell’Università della Florida, “perché se un gatto viene infettato non sappiamo cosa fare.
Però è un problema che potrà verificarsi, per cui bisognerà pensarci in anticipo, perché gli animali potrebbero diventare una fonte di infezione. Oggi dobbiamo gestire al meglio una pandemia tra gli esseri umani, che però potrebbe diventare una panzoozia, cioè un’epidemia che colpisce la quasi totalità degli animali”.
Fonte: businessinsider.com