Le celebrazioni
Oggi il corteo sfilerà lungo le strade della Capitale, dal Campidoglio fino allo slargo nel cuore del ghetto che porta il nome di quella tragica data: 16 ottobre 1943. Le celebrazioni, organizzate dalla comunità ebraica di Roma insieme con l'amministrazione comunale e con la comunità di Sant'Egidio, hanno rischiato modifiche per motivi di sicurezza ma alla fine tutto è stato confermato. "Non staremo al gioco dei terroristi", è un pò la sintesi del pensiero che unisce l'intera comunità.
Il 16 ottobre di 80 anni fa il rastrellamento del Ghetto di Roma
Nel 1943 la retata delle truppe tedesche che portarono via 1.259 persone: 689 donne, 363 uomini, 207 bambini. Morirono quasi tutti, solo in 16 fecero ritorno
Condividi su:Oggi in un ghetto blindato, si ricorderà il rastrellamento preludio all'inferno della Shoah. Nessuno, però, avrebbe mai pensato che proprio negli stessi giorni Israele finisse sotto attacco dei terroristi, con i morti e gli ostaggi sequestrati da Hamas. Per questo oggi il giorno del ricordo sarà sorvegliato più che mai, vista anche la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che chiuderà la marcia della Memoria.
Il monito della presidente dell'Unione Comunità Ebraiche Italiane
A poche ore dal giorno del ricordo del rastrellamento era arrivato un monito della presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi di Segni: "La coerenza che pretendiamo da chi intenda omaggiare con noi la memoria della Shoah implica oggi saper riconoscere il carnefice e i crimini perpetrati: 80 anni fa come oggi. Atrocità infernali - ha aggiunto di Segni - che la mente umana mai avrebbe potuto immaginare potersi compiere su questa terra", dice. "Mai più è stato l'impegno che abbiamo preso con i sopravvissuti - nostri nonni e genitori - ai quali ci aggrappiamo ancor più, tutelando ogni giorno la loro dignità, la vita e la vitalità dell'intero popolo ebraico", aggiunge ancora Di Segni.
La marcia della Memoria
Alle 17.30 la marcia della Memoria prenderà il via da piazza del Campidoglio per raggiungere il ghetto intorno alle 19. A guidare l'iniziativa saranno il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della comunità ebraica della Capitale Victor Fadlun. Sul palco al portico d'Ottavia si alterneranno gli interventi istituzionali, mentre il presidente Mattarella deporrà una corona d'alloro lungo il muro che costeggia la sinagoga.
L'imponente piano di sicurezza
Sarà un momento di ricordo, ma anche di solidarietà al popolo israeliano e alle famiglie delle vittime del conflitto. Inevitabile sarà il dispiegamento delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza di celebrazioni considerate ovviamente ad alto rischio. Per questo la Questura ha disposto un imponente piano di sicurezza, implementato e rafforzato ieri dopo il Comitato al Viminale. Il percorso della marcia sarà bonificato e presidiato, così come avverrà all'interno del ghetto, che oggi ha già ospitato la camminata silenziosa per ricordare i 1.022 ebrei deportati dai nazisti. Per le vie del ghetto, accanto ai tantissimi giovani, hanno sfilato anche i sopravvissuti di Auschwitz Sami Modiano e Tatiana Bucci, mentre su alcune ringhiere sono comparsi i manifesti delle persone scomparse e prese in ostaggio in Israele.
"Fino a quando Dio mi darà la forza di farlo, io non mi fermerò", le parole di Modiano, 93 anni da sempre al fianco degli studenti che quest'anno torneranno anche a vivere il viaggio della Memoria.