Il Covid colpisce di più dove c’è più inquinamento. La conferma in uno studio dell’Università di Catania
Diversi studi hanno già evidenziato un collegamento tra zone inquinate e maggior impatto del coronavirus. Una nuova ricerca dell’Università di Catania, conferma che il Covid 19 colpisce di più dove vi è maggior inquinamento (ma non solo).
ASCOLTA IL PODCAST
Condividi su:Fattori come appunto l’inquinamento atmosferico, possono influire sull’epidemia che stiamo vivendo, in termini di decessi e terapie intensive, in pratica aumentando il rischio di contrarre la malattia e svilupparla in forme gravi. E potrebbero bastare anche lievi aumenti delle polveri sottili.
A confermarlo lo studio “A novel methodology for epidemic risk assessment of COVID-19 outbreak”, pubblicato su Nature Scientific Reports, che ha evidenziato come, non solo l’inquinamento ambientale ma anche la mobilità, la densità abitativa, la densità ospedaliera, la temperatura invernale e l’anzianità della popolazione sono tutti cofattori da considerare per valutare il diverso impatto della pandemia nelle regioni italiane.
Come si legge nella ricerca, l’indice di rischio è stato valutato in funzione di tre diverse componenti: la pericolosità della malattia, l’esposizione del territorio e la vulnerabilità dei suoi abitanti.
Come si legge nella ricerca, l’indice di rischio è stato valutato in funzione di tre diverse componenti: la pericolosità della malattia, l’esposizione del territorio e la vulnerabilità dei suoi abitanti.
Fonte: greenme.it