Incubo virus, chiama i carabinieri: "Dal mio vicino c'è una festa, sono in tanti", ma non era vero
All'arrivo, la pattuglia scopre che la casa è un bar e i clienti hanno tutti la mascherina.
Condividi su:Chiama i carabinieri: "C'è una festa privata con troppa gente, sono tutti vicini e non hanno la mascherina".
E invece erano i clienti seduti al bar ed era tutto in ordine. La prima delazione dopo la nuova stretta delle misure anti-contagio per feste private e assembramenti si rivela un bluff.
È successo a Vinovo, hinterland di Torino, in viale Francia dove c'è il centro commerciale "I cavalieri". Venerdì sera, forse a causa della preoccupazione per le notizie non confortanti sul numero dei contagi e sapendo della stretta del nuovo Dpcm sul rischio dovuto agli assembramenti, è arrivata una telefonata al centralino del 112 con una denuncia chiara. Un cliente del centro ha segnalato: "Al piano di sotto c'è una festa in corso, sono assembrati e senza mascherina". Così sono intervenuti i carabinieri sapendo che si trattava di un'attività commerciale per controllare che tutto fosse nella norma. Hanno accertato che non c'era alcuna festa privata ma soltanto alcuni clienti seduti al dehors di un bar molto conosciuto della zona e tutti a distanza e con la mascherina.
"Era tutto normale come sempre, noi rispettiamo le regole, venerdì come negli altri giorni", spiegano dall'attività. Il locale è molto conosciuto in zona e frequentato "ma rispettiamo ogni norma e seguiamo le indicazioni per quanto non siano sempre chiare. Non mettiamo i cartelli per bellezza ma perché le norme vanno rispettate".
Fonte: repubblica.it