Kate Middleton festeggia 40 anni con un fotografo italiano

È stato Roversi infatti a firmare le tre immagini ufficiali di Kate Middleton diffuse da Kensington Palace per celebrare i 40 anni della futura regina dei britannici. Kate è ritratta in tre diversi abiti di Alexander McQueen, uno dei suoi stilisti preferiti che tra l’altro firmò il vestito del matrimonio con il principe William nel 2011. I tre ritratti – uno soltanto a colori – gireranno nei prossimi mesi il Regno Unito nelle tre regioni dove Kate ha abitato, il Berkshire dove è cresciuta con i genitori, St. Andrews in Scozia dove ha studiato all’università e conosciuto il futuro marito, e Anglesey, nel Galles, dove William si addestrava come pilota di elicotteri militari e la coppia abitò prima del trasferimento a Kensington palace. Concluso il tour, le immagini verrano ospitate nella collezione permanente della National Portrait Gallery. Negli scatti Kate Middleton ha omaggiato con i suoi accessori la regina Elisabetta e Diana indossando gli orecchini di diamanti di Sua Maestà in una foto e gli orecchini pendenti di perle che appartenevano alla Principessa del Galles nello scatto in bianco e nero.

Roversi, il fotografo ravennate che da anni vive e lavora a Parigi, fotografa per le principali riviste di moda del mondo ed è stato il primo italiano a firmare nel 2020 un calendario Pirelli. Con i suoi ritratti straordinari il maestro dello scatto, ha reso omaggio al settimo centenario della morte di Dante con una mostra allestita nelo 2020 al Mar, Museo d’arte della città di Ravenna.

‘Studio luce’, il titolo della mostra ma anche lo studio parigino dell’artista, un luogo della mente oltre che fisico, incarna la vera essenza della poetica di Roversi. Quell’essenza che traspare anche dai ritratti della futura regina: scatti delicati, nei quali la luce plasma la figura quasi sfiorandola e restituendo una delicatezza fuori dal tempo. Ma c’è anche la bellissima luce di Ravenna in tutti gli scatti del fotografo, come lui stesso ha sempre raccontato. Nato nel 1947, Roversi vive e lavora dal 1973 a Parigi, ma riconduce la sua ricerca di una bellezza pura, quasi spirituale, alla lucentezza dei mosaici delle basiliche bizantine della sua città, all’atmosfera rarefatta di un luogo silenzioso e avvolto nella nebbia.