La gentilezza al lavoro salverà il mondo post-pandemia.
Se siete tra quelli che pensano che essere dei piccoli pescecani in ufficio (e su Zoom) sia proficuo, probabilmente avete sbagliato tutto.
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Condividi su:La Harvard Business Review, infatti, ha appena pubblicato uno studio che conferma che gli atti di gentilezza al lavoro “ricaricano” sia chi li fa sia chi li riceve e che queste azioni, sul lungo termine, creano un migliore terreno comune all’interno del team.
Sicuramente, la pandemia non ha facilitato un’evoluzione della condotta tra colleghi. Non condividere un ufficio rende più difficile coltivare una spontanea empatia, ma è necessario affrontare anche il fatto che per molte persone il lavorare da remoto continuerà oltre il Covid-19.
La Harvard Business Review avanza, per affrontare questo scenario, un “umile suggerimento: la gentilezza”. Lo studio riporta che il focus durante la pandemia è stato quello di capire come sostenere i livelli di produttività da remoto, e il “boost” dato dagli atti di gentilezza ha dimostrato, attraverso riconoscimenti, incoraggiamenti e complimenti, di poter svoltare la qualità del lavoro da remoto.
Fonte: Mashable Italia