La vita sospesa, negozi, ristoranti e pub a numero chiuso
Gli scaffali dei negozi diventano virtuali, vince la spesa online. A cena coperti dimezzati e tavoli distanziati
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Condividi su:Prima che sia troppo tardi, prima che sia chiuso tutto l'Italia prova a riorganizzarsi la vita. E programma le attività sociali a 'numero chiuso'. Molti, moltissimi gli esercizi commerciali che hanno scelto di chiudere oppure di lavorare solo su appuntamento incrementando così il commercio online prevedendo la consegna gratuita per i clienti.
I grandi gruppi della distribuzione organizzata da tempo offrono il servizio di spesa online. Da Coop a Carrefour ad Esselunga, solo per citarne alcuni, è possibile fare i propri acquisti sui siti dedicati e farsela consegnare a domicilio scegliendo giorno, ora e fasce orarie. Con promozioni, sconti e offerte dedicati alla clientela online.
Non sono solo i grandi gruppi ma anche gli esercizi del dettaglio tradizionale e molti mercatini ad offire, con i diversi espositori la possibilità di scegliere e acquistare direttamente da casa. Sui social abbondano i post delle attività artigianali e commerciali che hanno deciso di assumere decisioni drastiche. E quindi la 'piazza' diventa virtuale ( vintagemarketroma.it ad esempio, con lo spostamento del mercato del 22 marzo previsto a Roma) e i diversi espositori si organizzano per offrire ai clienti la possibilità di curiosare e scegliere lo stesso solo che lo scaffale e il banco scorreranno sugli schermi di pc, tablet e cellulari.
Fonte: Ansa.it