Le candele sono dannose per l’ambiente: consigli per alternative più sostenibili a Natale
Anche le candele, come l’abete o il presepe, sono un simbolo delle feste natalizie e una decorazione diffusa in molte case: illuminano la tavola imbandita, segnalano il trascorrere delle domeniche dell’Avvento, donano una luce calda e soffusa al salotto addobbato a festa.
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Condividi su:Purtroppo però, l’atmosfera magica che esse ci regalano è tutt’altro che ecologica e porta con sé anche molti rifiuti: la cera delle candele è realizzata con paraffina (un derivato del petrolio) o stearina(ricavata dall’olio di palma e, quindi, indirettamente connessa al fenomeno della deforestazione), materiali molto dannosi per l’ambiente; inoltre anche il supporto di alluminio usa e getta che spesso le accompagna costituisce un rifiuto da smaltire. Come fare per rendere questo splendido addobbo più ecosostenibile?
Scegli delle candele “nude”, ovvero senza il supporto in alluminio che finirà nella spazzatura una volta che la candela si sarà consumata. In questo modo diminuirai la mole di rifiuti connessi all’accensione delle candele.
Non attendere che le candele brucino fino a consumarsi, ma ricordatevi di spegnerle ogni volta che uscite dalla stanza o quando non servono: in questo modo, oltre a scongiurare il rischio di provocare incendi domestici, produrrai meno rifiuti perché le candele dureranno più a lungo.
Smaltite correttamente le vecchie candele. Se avete già in casa delle candele tradizionali (magari comprate l’anno scorso), non buttarle! Potete utilizzare la cera per creare nuove candele.