L’ETERNITA’ DELL’ARTE: GIGI PROIETTI
Ci lascia oggi Gigi Proietti, nel giorno del suo 80esimo compleanno, ma la sua arte non ci lascerà mai.
Condividi su: “...E comunque nascere e morire lo stesso giorno lo poteva fa’ solo Mandrake” così scherzava Gigi Proietti, ironizzando sul suo iconico personaggio, il protagonista dei due capitoli del film “Febbre da cavallo”. Ironia della sorte, come il suo personaggio, Gigi se n’è andato oggi, 2 novembre 2020, nel giorno in cui avremmo dovuto invece celebrare il suo 80esimo compleanno. Però, prima di spegnersi, ci ha lasciato un patrimonio che solo un artista così eclettico, poliedrico, come lui avrebbe potuto regalarci, viaggiando dal teatro alla televisione, dal cinema al canto, dal doppiaggio alla direzione artistica del Silvano Toti Globe Theatre. “L’ottavo re di Roma”, come è stato chiamato nei travolgenti messaggi di omaggio, ha infatti passato più della metà della sua vita tra palcoscenici e set televisivi e cinematografici, vestendo panni di personaggi ormai cult, dallo stesso Mandrake al Maresciallo Rocca, con cui ha raggiunto la notorietà. Gigi ha anche dato un nuovo volto a caratteri cardine del repertorio culturale italiano, come quello di Mario Cavaradossi nella Tosca di Luigi Magni, dove Proietti si è confrontato con eccellenze quali Monica Vitti, Vittorio Gassman, Alvaro Vitali, e poi ancora il Mangiafoco nel più recente riadattamento cinematografico, diretto da Matteo Garrone, del romanzo di Collodi: “Le avventura di Pinocchio. Storia di un burattino”. Gigi è poi arrivato anche al cuore dei più piccoli, dando voce ai protagonisti dei film, d’animazione e non, che hanno accompagnato l’infanzia di migliaia: il Genio di Aladdin, Gatto Silvestro dei Looney Tones, il Drago di Dragonheart. Una voce versatile e mutevole, proprio come lui, tanto da poter essere affiancata ad interpretazioni varie e differenti di numerosi attori di Hollywood: la sua carriera di doppiatore vanta infatti colossi come Anthony Hopkins, Dustin Hoffman, Paul Newman, Robert De Niro, Marlon Brando e tantissimi altri, in film fondamentali nel panorama cinematografico. Che Gigi abbia prestato il proprio volto, la propria voce, o la propria creatività, quello a cui ha dato vita continuerà a tramandarsi di generazione in generazione, continuerà ad attraversare passato, presente e futuro, mantenendo viva la luce del suo genio artistico, che ha sempre avuto la tenacia e il carisma di reinventarsi, costruirsi e superare nuove sfide.
Giulia D'Elia