Meno carne nelle mense e meno smog: la sfida green lanciata ai sindaci di 5 città italiane
Negli ultimi tempi si parla tanto di transizione ecologica, ma troppo spesso questo concetto non trova applicazione nella realtà.
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Condividi su:I livelli di inquinamento restano inquietanti in gran parte d’Italia e si continua ad abusare col consumo di carne. Ma la rivoluzione verde può, anzi dovrebbe, partire da chi amministra i comuni italiani, soprattutto i più grandi. Gli italiani sono stanchi di sentire parole vuote. C’è bisogno di azioni concrete: per questo motivo la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha deciso di lanciare una sfida green ai sindaci neoeletti di Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli.
“Meno carne nelle mense, meno smog in città”: è questo il messaggio apparso sui grandi manifesti (che ritraevano i volti dei sindaci) portati in giro dagli attivisti nelle 5 città italiane.
“Hanno vinto le elezioni, ora possono candidarsi a ridurre l’inquinamento in città accettando la nostra #SfidaGreen, con grandi vantaggi per l’ambiente, la nostra salute e gli animali” sottolinea la LAV.
In cosa consiste la sfida
Ma quali sono le richieste avanzate ai sindaci Gualtieri, Sala, Lo Russo, Lepore e Manfredi?
Ai primi cittadini la LAV chiede di:
- impegnarsi a ridurre del 20% il consumo di carne nelle mense pubbliche di loro competenza nei prossimi 4 anni
- istituire un giorno a settimana 100% vegetale in tutti gli esercizi di ristorazione afferenti alle loro Amministrazioni
Queste azioni servirebbero a risparmiare ben 2 milioni e 800mila euro e salverebbero la vita di almeno 85mila animali.
Fonte: greenme.it