Napoli, un grande presepe di pizza “cotto” in forno: i due simboli della città finalmente insieme
Speciale presepe lavorato con farina e acqua.
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Condividi su:“Il presepe è di legno e sughero – spiega Salvatore Iasevoli, uno degli artigiani del presepe che ha collaborato all’opera – ma invece di lavorarlo tradizionalmente con stucco e colla abbiamo usato farina e acqua. I pizziuaoli hanno impastato questa pasta pizza messa nel presepe, che è stato cotto, ancora ora mi meraviglio della resa di questo prodotto. Le radici culturali vanno a fondo in questa terra e il frutto è sempre meraviglioso”. Per l’installazione si è scelta la basilica di Santa Chiara così il, presepe sarà fruibile alle persone che si recano in chiesa anche in periodo covid. L’opera artigianale del Presepe di Pizza è completamente realizzata a mano e si estende su 3 metri di diametro per 2 metri di altezza. L’opera è stata realizzata in collaborazione da APN con l’Associazione I Sedili di Napoli onlus, presieduta da Giuseppe Serroni. “Da pizzaioli – spiega Umberto Fornito, vicepresidente APN e uno dei pizzaioli che hanno realizzato il presepe – siamo diventati imbianchini con la pasta, ora lo vedo finito ed è il, modo migliore per celebrare l’anniversario dell’ingresso nella lista Unesco e le festività natalizie”.
Fonte: ilfattoquotidiano.it