Natale in Islanda
Un fiume in piena, un’alluvione, una valanga e finalmente non si parla di disastri ambientali, ma di #libri! È proprio questa la #Jólabókaflód, ovvero la tradizione islandese di regalare libri per #Natale... da leggere insieme!
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Condividi su:La maggior parte dei titoli in Islanda viene pubblicata a ottobre e novembre e così sotto l’albero ci si scambiano le cose che più ci arricchiscono: i libri. L’Islanda è così il miglior posto al mondo per i booklovers e il Natale qui il più bel periodo dell’anno.
Jólabókaflóðið non è un termine scelto a caso, lui (così come il suo corrispettivo inglese Christmas Book Flood) ha proprio questo immenso e potente significato: quello di regalare libri a tonnellate!
La parola magica infatti deriva da: jól (“Natale”) + bók (“libro”) e flóð (“alluvione, inondazione”) e ormai da più di mezzo secolo indica questa bella abitudine di autentici regali fatti col cuore.
I pacchi vengono aperti il 24 dicembre e, per tradizione, tutti leggono subito i libri appena scartati, spesso bevendo cioccolata calda o birra natalizia senza alcool, la jólabland.
La piccola isola nordica, insomma, con la sua popolazione di soli 329mila abitanti, è straordinariamente letteraria e ha tanto da insegnarci. Amano leggere e scrivere e secondo un articolo della BBC, “il paese ha più scrittori, più libri pubblicati e più libri letti, a testa, che in qualsiasi altra parte del mondo” e un islandese su 10 pubblicherà prima o poi un libro.
Che sia questa tradizione ad aver contribuito a diffondere il seme magico di un libro? Noi crediamo proprio di sì e perché non cominciare anche da noi? A partire da questo Natale diffondiamo la meravigliosa di regalare libri!
Fonte: Greenme