Nelle grandi città d’arte le case in affitto rimangono vuote. E i canoni cominciano a calare: l’elenco dei prezz
Tra smart working, lezioni online e calo del turismo, le case nelle grandi città d’arte hanno cominciato a svuotarsi.
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Condividi su:Aumenta sempre più lo stock di stanze e appartamenti che, prima della pandemia, venivano solitamente affittati a tutti quelli che, per studio, lavoro e vacanza, viaggiavano o si trasferivano per periodi brevi o lunghi. Da Milano a Venezia, passando per Roma e Napoli, l’offerta ha raggiunto livelli record, mentre la domanda continua a restringersi. Una dinamica che ha cominciato anche a incidere sui prezzi, sebbene all’inizio dell’emergenza sanitaria non si fosse registrata subito una diminuzione degli stessi nonostante la già ridotta richiesta da parte degli utenti. “Si è arrestata quella serie di rincari che durava ormai da diversi anni: i canoni medi richiesti risultano in lieve calo”, ha spiegato Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it, sottolineando che “laddove si riscontrano leggeri aumenti la ragione va ricercata in un’offerta nuova, composta da un maggior numero di immobili di alta gamma, un tempo destinati al turismo”.
Fonte: businessinsider.com