Olanda, il Paese della felicità. Il segreto? Lavorare mezza giornata e poi dedicarsi allo sport
Se l'Olanda si posiziona costantemente tra i Paesi più felici del mondo potrebbe essere anche merito dei ritmi di lavoro. Ammazzarsi di fatica non premia: molto meglio, per stare bene, l'opzione del contratto part-time.
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Condividi su:A rivelarlo, il settimanale britannico The Economist. Statistiche condotte nei diversi Stati europei suggeriscono, come riferito anche da un articolo dell'Independent, che la scelta di non superare le 36 ore di lavoro, è un vero toccasana.
La scelta del part time è soprattutto delle donne.
Le donne, nella storia dell’Olanda, non hanno avuto bisogno di entrare nel mondo del lavoro se non tardi e a un ritmo moderato. Ma a determinare l'assetto del Paese sono stati anche altri due fattori: da un lato, il ruolo dei valori cristiani, che ha spinto le mamme ad accudire i figli e a rimanere a lungo a casa; dall'altro, la tradizionale ricchezza, che ha reso non strettamente necessario il doppio stipendio in famiglia. Anche quando il lavoro femminile è decollato, non è mai stato troppo pesante. La legge, del resto, ha esplicitato il diritto di mamme e papà olandesi di preferire il part-time nel 2000. La pratica è, quindi, diffusa e per nulla malvista.
Questo ha però determinato un ostacolo agli avanzamenti di carriera. Pochissime donne, ad esempio, rientrano tra i top manager aziendali, e la ragione potrebbe essere proprio la minor quantità di tempo trascorsa al lavoro.
Ma se l'orario ridotto ha, nel complesso, portato più felicità in Olanda, a incidere nello stesso senso sarebbe anche lo sport. Nel Paese, infatti, il 53% degli adulti si allena almeno 4 volte a settimana. Un'abitudine che per la British Heart Foundation, citata dall'Independent, aiuta la salute e induce al sorriso. E che non è altrettanto diffusa tra gli italiani: nella stessa classifica, gli adulti del nostro Paese si assestano sulla terzultima posizione.
Decisamente più lavoratori e più sedentari. E, stando alle statistiche, anche meno felici.