Prendi due colori diversi e fai la foto: perché è la "Giornata mondiale dei Calzini Spaiati"
Se la lavatrice vi mangia i calzini niente paura, quelli rimasti vi servono per festeggiare una giornata speciale: quella che si celebra il primo venerdì di febbraio.
Condividi su:Un pensiero affettuoso verso tutti quei "reduci della lavatrice" che, nel corso dell'anno, vengono misteriosamente perduti dopo la classica lavata delle robe sporche.
Da ben 11 anni ormai il primo venerdì di febbraio, che quest'anno cade giorno 2, è una giornata speciale: festeggiamo la "Giornata Mondiale dei Calzini Spaiati".
Un mistero che l’umanità porta avanti da anni, con grande rispetto verso quei calzini che, alla fine di quel maledetto giro di centrifuga non ce l’hanno fatta a rivedere la luce del sole (o forse sarebbe meglio dire il buio del cassetto).
Una giornata particolare alla quale perfino l’artista e cantante Vinicio Capossela ha voluto dedicare una canzone dal titolo "Il Paradiso dei calzini".
Dove vanno a finire i calzini, quando perdono i loro vicini? Dove vanno a finire beati, i perduti con quelli spaiati, quelli a righe mischiati con quelli a pois, dove vanno nessuno lo sa», canta Vinicio.
Insomma, dove vadano a finire proprio non si sa e quindi se è vero quanto si suol dire secondo cui è bene far "di necessità virtù", allora si potrebbe iniziare a seguire la moda dei calzini spaiati per rendere omaggio a tutti quei compagni che rimangono soli.
Tutti possono aderire. Basta indossare due calzini diversi, scattare una foto e condividerla sui social con l’hashtag #calzinispaiati2024.
Perché si festeggia?
L'idea è nata undici anni fa in una scuola primaria come metafora della diversità e del fatto che colore, lunghezza, forma e dimensione non cambiano la natura delle cose: sono sempre e comunque dei calzini.
Il messaggio sottolinea dunque l'importanza dell'inclusività e del rispetto reciproco ma anche della solidarietà e dell'accettazione degli altri.
La giornata viene festeggiata soprattutto dai più piccoli, anche in moltissime scuole siciliane.
Ogni bambino appende un calzino spaiato a scuola, con il proprio nome. Gli altri compagni possono metterci dentro un disegno, una frase o una parola legati all'amicizia. Alla fine della giornata, ognuno porterà a casa il proprio calzino e potrà leggere i messaggi dei compagni.