Panettone: tutti i trucchi del nutrizionista per sceglierne uno di qualità (e non ingrassare)
Natale è anche tempo di panettone, dolce a cui pochi sanno rinunciare. Che sia quello tradizionale oppure rivisitato con gocce di cioccolato o farciture varie è un vero e proprio must sulle tavole delle feste. Ma come scegliere un prodotto di qualità? L’abbiamo chiesto al “nostro” nutrizionista.
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Condividi su:Quando andiamo al supermercato ma anche nei forni o in pasticceria ci troviamo di fronte ad un’ampia scelta di dolci natalizi. Tra questi spicca indubbiamente il panettone, tra i più amati e consumati in questo periodo.
Ovviamente, come per ogni altro prodotto, esistono diverse varianti e la qualità non è sempre la stessa. Ma quali sono le regole per scegliere un buon panettone? L’abbiamo chiesto al nutrizionista Flavio Pettirossi, ecco cosa ci ha detto:
Innanzitutto nella scelta si dovrebbe fare una valutazione visiva, infatti il panettone come prodotto dolciario è caratterizzato da una base rotonda e una crosta superiore, gli alveoli che si formano in seguito al processo di lievitazione devono avere una forma allungata, la consistenza deve essere morbida e deve avere un colore marrone chiaro e ben lievitato.
La valutazione visiva però non è sempre possibile, dato che spesso i panettoni sono incartati in una confezione che non permette di vedere il contenuto al loro interno. A cosa fare attenzione allora?
Altro punto è come sempre la lettura dell’etichetta infatti alcuni ingredienti sono caratteristici e devono essere necessariamente presenti. Questi sono: farina di frumento, zucchero, uvetta e scorze di agrumi canditi (più i canditi sono soffici, profumati e consistenti, più sono garanzia di qualità) in quantità non inferiore al 20%, lievito naturale costituito da pasta acida, sale, burro (quantità non inferiore al 20%) e uova fresche (solitamente sono di categoria A e in quantità non inferiori al 4% in tuorlo). Quindi consiglio di non acquistare panettoni prodotti con ovoprodotti o olii vegetali.
Fonte: Greenme