Parental control automatico sugli smartphone, arriva il blocco delle Sim intestate ai minorenni
Le nuove regole partono il 21 novembre, sono contenute all’interno di una delibera dell’Agcom: 8 categorie di siti ritenuti inappropriati per chi ha meno di 18 anni. Ci sono quelli con contenuti per adulti, che promuovono l’utilizzo di armi o istigano alla violenza
Condividi su: L’utilizzo indiscriminato di uno smartphone da parte di minorenni ha i giorni contati. Dal 21 novembre 2023 verrà bloccato l’accesso a otto categorie di siti annoverati nella delibera dell’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) come inappropriati nel caso in cui ad accedere siano cellulari con una sim card intestata a ragazzi che hanno meno di 18 anni. In caso di persona maggiorenne, può essere chiesto il blocco in un secondo momento. Stesso discorso se la sim utilizzata dal minore è intestata a un genitore. Ricordiamo che a oggi l'età minima per avere una sim intestata a proprio nome è 8 anni, ma quasi tutti gli operatori chiedono un'età più alta per intestare un contratto (per molti gestori è 15 anni).
I siti che verranno bloccati sono inclusi nelle otto categorie individuate da Agcom in quanto ritenute inappropriate per un pubblico di minori. Si tratta di siti che forniscono informazioni, promuovono o supportano la vendita di armi e articoli correlati; i siti sul gioco d’azzardo e le scommesse, i siti che promuovono violenza; i siti che promuovono o supportano atteggiamenti razzisti; i siti che promuovono disturbi alimentari o l’uso di droghe; i siti che forniscono strumenti per rendere irrintracciabile l’attività online; i siti legati a sette religiose; e i siti per adulti dove vengono diffusi contenuti pornografici e dove possono essere acquistati beni e servizi di natura simile.