Peppino Impastato: storia, frasi e 100 passi dell’eroe ucciso dalla mafia
9 maggio 2022: 44 anni dalla morte di Peppino Impastato.
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Condividi su:Un delitto di mafia fatto passare per omicidio, perché Peppino era scomodo e irriverente, militante testardo e geniale attivista. In quella Cinisi di quasi mezzo secolo fa, piccola provincia omertosa di Palermo, Peppino lottava e parlava ben oltre i limiti che voleva imporgli Cosa Nostra. Ma chi era Peppino Impastato? E perché non va dimenticato?
Prendeva in giro i boss, li derideva dalle frequenze di una radio libera e indipendente e per questo fu dilaniato a 30 anni da un’esplosione di tritolo (nello stesso giorno del ritrovamento a Roma del corpo di Aldo Moro).
Dopo aver chiuso i ponti con la sua famiglia, della quale alcuni membri erano ben inseriti negli ambienti mafiosi locali, Peppino è stato praticamente uno dei primi segni di ribellione siciliana e al suo funerale c’era più gente di quanta non ne avesse mai raccolta da vivo ai comizi per la campagna elettorale in cui si era candidato a consigliere comunale. Codardia della gente? Può essere, fatto sta che, dopo morto, alle elezioni del 14 maggio del ‘78 prende 260 voti, quasi il 6% degli aventi diritto a Cinisi.
“I mafiosi hanno commesso un errore perché mettendolo a tacere, hanno amplificato la sua voce”,
dirà più tardi il fratello di Peppino, Giovanni Impastato. E vediamo perché.