Perché sbadigliamo? Teorie
Si tratta di un atto che compiamo circa 250 mila volte nella vita: stiamo parlando dello sbadiglio, un’azione che compiamo involontariamente quando abbiamo sonno o ci stiamo annoiando.
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Condividi su:Gli scienziati si sono sempre chiesti quali sono i motivi per cui sbadigliamo e soprattutto quali sono i meccanismi che provocano uno sbadiglio. Cercheremo in questo articolo di risolvere tutti i vostri dubbi affidandoci alle ricerche scientifiche effettuate finora!
Lo sbadiglio è un atto che avviene spontaneamente e involontariamente, costituito da un primo momento di inspirazione e un secondo momento di espirazione. Tutti gli esseri umani sbadigliano e anche alcuni animali, come gatti, cani, topi, uccelli e serpenti. Lo sbadiglio avviene già nel feto di 11 settimane, dura circa 6 secondi ed è spesso accompagnato da azioni di stiracchiamento.
Le cause dello sbadiglio sono poco chiare, ma le ipotesi sono tantissime. Eccone alcune:
- Noia: è ciò che sperimentiamo spesso, in quanto quando siamo particolarmente annoiati lo sbadiglio è una conseguenza quasi certa.
- Fame e digestione: il legame tra fame e sbadiglio non è stato ancora chiarito, mentre per quanto riguarda la digestione il motivo è che il corpo ha bisogno di più ossigeno.
- Stress: in situazioni di stress il corpo ha bisogno di più ossigeno.
- Sonno: in genere sbadigliamo al mattina appena svegli e la sera. La mattina si ha bisogno di più ossigeno dopo la notte, mentre la sera l’ossigeno serve dopo una giornata stancante.