Potato Plastic: posate e buste fatte di patate per dire addio alla plastica
Fecola di patate e acqua per produrre buste e posate 100% green decomponibili in 2 mesi che si potranno persino mangiare.
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Condividi su:Sacchetti e posate di plastica addio! Uno studente di design svedese trova un modo per ridurre il consumo di plastica usando le patate. La sua soluzione al problema ai diversi milioni di tonnellate di rifiuti plastici che inquinano l’ambiente ogni anno e al materiale usa e getta si chiama “Potato Plastic”, una plastica alternativa biodegradabile e compostabile a base vegetale rivolta soprattutto all’industria dei fast food.
Lui è Pontus Törnqvist, 24 anni di Göteborg, studente di Industrial Design alla Lund University e vincitore della tappa svedese del James Dyson Award 2018. La sua “plastica di patate” consiste in un materiale biodegradabile fatto solo di fecola di patate e acqua. Il composto si riscalda fino a quando il liquido si addensa, quindi viene posto negli stampi e riscaldato fino a diventare solido.
Il materiale risultante è una sorta di termoplastica – una plastica creata dal riscaldamento che indurisce una volta raffreddata – il che significa che è modellabile in qualsiasi forma e, poiché è composto solo da sostanze presenti in natura, impiega solo due mesi per decomporsi.