Quale è la città più veg-friendly del mondo? La lista delle 10 migliori (e nessuna è italiana)
Con quasi 250 ristoranti vegani o vegetariani, Brighton si attesta come capitale mondiale dell'alimentazione vegana in un Paese, il Regno Unito, sempre più favorevole all'alimentazione vegetale.
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Condividi su:Per chi segue un’alimentazione vegana, il miglior posto al mondo per vivere e mangiare plant based è Brighton, nel Regno Unito. È quanto emerge leggendo i risultati della classifica stilata dalla rivista di cucina online Chef’s Pencil, che ha analizzato i dati relativi alla presenza di ristoranti vegani e alla facilità di reperire prodotti completamente vegetali in diverse città del mondo.
Con oltre 240 ristoranti vegani o vegetariani – inclusi famose pizzerie e ristoranti sushi – Brighton è stata eletta per il 2022 capitale vegana del mondo, superando l’americana Portland (che scende al secondo posto della classifica) e la britannica Bristol (al terzo posto) che negli scorsi anni si erano aggiudicate il titolo.
Per stilare la propria classifica, Chef’s Pencil ha analizzato i dati di Google Trends sulle ricerche Internet effettuate dagli utenti in tutto il mondo, osservando i volumi di ricerca di 500 parole chiave del mondo vegano (ad esempio “ricette vegane”, “ristoranti vegani”, “alternative vegane” e così via).
È emerso che molte più persone rispetto agli scorsi anni cercano informazioni su ristoranti dove ordinare un piatto plant based (parole chiave come “ristoranti vegani” o “cibo vegano vicino a me”), mentre le parole chiave connesse alla preparazione di cibi vegani a casa sono meno cercate dagli utenti del web.
Geograficamente, la quantità maggiore di ricerche su questi temi si concentra nel Regno Unito, in cima alle classifiche di popolarità dello stile di vita vegano: secondo un sondaggio condotto qualche mese fa, il 36% degli inglesi è favorevole alla dieta vegana e molti hanno manifestato la volontà di passare ad un’alimentazione vegetale.
I risultati del sondaggio non sorprendono, visto che molti ristoranti nonché le principali catene di fast food e di supermercati (come ad esempio Tesco), dispongono di una quantità crescente di prodotti vegani nella loro offerta – e ciò rende certamente più facile e meno traumatico il passaggio ad un’alimentazione vegetale.
Segue poi la Germania, che ospita oltre 2,5 milioni di vegani nonché una fiorente industria che si occupa di produrre alimenti a base vegetale e sostituti della carne; inoltre, è uno dei Paesi al mondo in cui le ricerche web sul veganismo hanno visto un’impennata negli ultimi mesi. Accanto alla Germania, anche l’Austria vanta una longeva presenza di vegani sul proprio territorio (rappresentano l’1,2% della popolazione totale).