Questa gigantesca nube di sabbia ha attraversato l’Oceano, e sta arrivando in America: perché preoccupa i meteorologi
La situazione meteorologica in Africa inizia ad essere preoccupante. Forti sistemi temporaleschi stanno dando luogo, da giorni, alla formazione di vere e proprie tempeste di sabbia.
Condividi su:Ma il problema viene da un altro fattore: il vento. A seconda della disposizione delle correnti e della pressione presente sul livello del mare, le tempeste potrebbero dirigersi, nel corso dei prossimi giorni, verso l'Oceano Atlantico percorrendo migliaia di chilometri.
Arriveranno anche in ITALIA? Facciamo il punto della situazione fornendo una RISPOSTA ufficiale.
Attualmente, questa enorme nube di polvere sta percorrendo lentamente l'Oceano Atlantico spostandosi da est verso ovest e prevediamo che, intorno a metà settimana, possa interessare i Caraibi, per poi coinvolgere gli Stati Uniti meridionali entro il prossimo weekend.
Questo imponente ammasso di sabbia che ha origini direttamente dal deserto del Sahara, nel suo interno risulta essere molto secco, con valori dell'umidità registrati pari al 50%, mentre all'esterno e più precisamente ai bordi della nube, si formano intensi temporali a causa del contrasto tra valori di pressione differenti.
E' importante capire che l'arrivo di questo pulviscolo sahariano presenterà sia effetti positivi, sia negativi.
Il lato positivo è rappresentato dal fatto che queste particelle di polvere fungeranno da fertilizzante naturale per il suolo interessato. Non solo: queste tempeste aiutano a smorzare pesantemente la pericolosità dei cicloni tropicali che negli ultimi anni si sono mostrati sempre più intensi.
Per quanto riguarda invece il lato negativo, come possiamo già immaginare, queste particelle di polvere possono ridurre notevolmente la qualità dell'aria, provocando seri problemi alla vie respiratorie e, inoltre, irritazioni agli occhi.
Almeno per il momento le particolari condizioni sinottiche a livello emisferico spingono lontano dal nostro Paese questa densa nube di sabbia. Seguiremo l'evoluzione per fornirvi ulteriori aggiornamenti su questo insolito fenomeno atmosferico.