Scoppia la bufera sul nuovo spot di Esselunga: “Non si specula sul dolore dei figli di genitori separati”

Nello spot si vede la mamma intenta a fare la spesa con la figlia, che improvvisamente sparisce per sgattaiolare nel reparto ortofrutticolo e prendere delle pesche.

La donna spaventata inizia a cercarla e rimprovera la bambina quando la trova per essersi allontanata senza avvisarla. Una volta tornata a casa, la bimba poco dopo scende giù dove ad attenderla c’è il padre al quale dona un pesca dicendogli che è da parte della mamma.

Una bugia detta a fin di bene, nella speranza che i due genitori tornino a parlarsi e magari a far pace per tornare insieme. Lo spot, girato a Milano e firmato dall’agenzia Small di New York con la regia di Rudi Rosenberg, si conclude con lo slogan “Non c’è una spesa che non sia importante”, un modo per sottolineare che dietro ogni acquisto c’è la storia di una famiglia.

Le polemiche

Lo spot di Esselunga è sicuramente non convenzionale, ma tocca un tema caldo e attuale considerando che il numero di separazione e di divorzi in Italia è in preoccupante crescita, soprattutto dopo la pandemia.

La pubblicità dalla forte carica emotiva sicuramente ha smosso gli animi e ha suscitato un ampio dibattito sui social. Molti hanno criticato la pubblicità di Esselunga, che sfrutterebbe il dolore dei bambini divorziati, come un utente che ha scritto quasi come un anatema: “Torniamo ai vecchi valori di una volta quando non si poteva divorziare, non c’era la certezza che Esselunga avrebbe costruito un altro supermercato vicino a casa e poi un altro e un altro ancora. Pentitevi divorziati, siamo alla frutta”.

Ci sono commenti meno netti e taglienti, ma ugualmente critici come chi ha scritto: “Trovo questa pubblicità toccante nel senso che genera sensi di colpa nei genitori separati. E’ normale che un figlio vorrebbe una famiglia unita ma una pesca non risolve i problemi che hanno portato a questa situazione”.

C’è anche chi ha apprezzato lo spot di Esselunga, che ha avuto il coraggio di mostrare una famiglia diversa, sicuramente non tradizionale, ma che incarna la situazione di molte famiglie italiane dove i genitori sono separati. “Mi rivolgo ai separati … i bambini soffrono molto. Pensate a loro e non ai vostri interessi” – ha scritto una donna, mentre un’altra utente ha commentato: “Molto toccante, specialmente per chi ha i genitori divorziati”.