Stop alla plastica monouso: piatti, bicchieri e posate sono "fuorilegge"
Piatti e bicchieri in plastica monouso, ma anche cannucce e cotton fioc, dal 14 gennaio scorso, sono ufficialmente "fuorilegge".
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Condividi su:Entra in vigore anche in Italia la direttiva europea Sup (Single use plastic) che si pone come obiettivo quello di ridurre l'uso della plastica monouso, non biodegradabile e non compostabile. Non è più possibile acquistare un lungo elenco di prodotti di uso comune. Al bando posate, piatti, cannucce e tutti gli oggetti in plastica anche "oxo-degradabile" (ovvero le materie plastiche contenenti additivi che attraverso l’ossidazione comportano la frammentazione della materia plastica in microframmenti), agitatori per bevande, aste da attaccare ai palloncini, alcuni specifici contenitori per alimenti in polistirene espanso, contenitori e tazze per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi.
Una vera rivoluzione in nome dell'ambiente. Si stima che ogni anno la produzione di plastica ammonti a 450 milioni di tonnellate, che 8 milioni di tonnellate finiscano ogni anno negli oceani minacciando 700 specie animali. Secondo i calcoli fatti dall'associazione ambientalista Marevivo, i bastoncini di plastica dei cotton fioc rappresentano il 9% dei rifiuti ritrovati sulle spiagge italiane, una media di 60 per ogni spiaggia. Quello che non si può monitorare, sono i danni agli animali marini che ingeriscono queste plastiche.
Il cambiamento nei consumi però sarà in due tempi. Le scorte dei prodotti potranno essere smaltite dai venditori purché siano in grado di dimostrare l'immissione sul mercato in data antecedente al 14. Per chi non rispetta le regole sono previste multe che andranno da 2.500 a 25.000 euro (sanzione aumentata fino al doppio del massimo, in caso di immissione di un quantitativo di prodotti del valore superiore al 10% del fatturato del trasgressore) Allo stesso modo chi ha in casa i prodotti "incriminati" può farne uso.
Fonte: Today.it