Vecchiano, invece delle luminarie buoni spesa alle famiglie
Il Comune ha deciso di devolvere i soldi degli addobbi alle famiglie in difficoltà.
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Condividi su:Il sindaco: "Sosteniamo chi ha bisogno di aiuto e diamo una mano alle nostre attività commerciali"
I soldi delle luminarie di Natale alle famiglie e ai negozianti in difficoltà. A Vecchiano, paese di circa dodicimila anime nel Pisano, quest’anno il Comune ha deciso di rinunciare ad addobbare piazze e strade del centro con luci e figure colorate per creare un fondo di solidarietà per i concittadini che, travolti dalla seconda ondata della pandemia, hanno difficoltà ad acquistare anche i beni di prima necessità come pane, pasta e latte.
Si tratta di 12.600 euro che verranno distribuiti alle famiglie sotto forma di buoni spesa, assegnati tramite un apposito bando e che sarà possibile spendere nei negozi del territorio. “Abbiamo pensato di destinare le poche risorse, di cui un comune piccolo come il nostro dispone, per sostenere da una parte le famiglie in difficoltà economica e dall'altra per tendere una mano anche alle nostre attività commerciali” spiega il sindaco Massimiliano Angori che, come già avvenuto ad aprile scorso, anche stavolta insieme ai membri della sua giunta si è autotassato per rimpinguare il fondo di aiuti.
Ma il Natale solidale di Vecchiano non sarà una festa senza luci. “Abbiamo chiesto in questi giorni ai cittadini di abbellire con quello che hanno in casa le facciate dei palazzi e delle case in sostituzione agli addobbi del Comune” spiega il sindaco. “In questo modo potremo comunque avere Vecchiano illuminata e al contempo, rispettando lo spirito del Natale, essere solidali con i membri della nostra comunità più in difficoltà in questo momento”.
Fonte: repubblica.it