“Venite a cucinare gratis nel nostro forno”: l’iniziativa contro il caro bollette della focacceria ligure
Per aiutare i suoi concittadini a far fronte al caro bollette il proprietario di una focacceria di Monterosso al mare (La Spezia) ha lanciato una bellissima iniziativa solidale, ispirandosi a un'usanza passata: "Venite a cuocere gratis nel mio forno dalle 17 alle 18.50".
Condividi su:Il caro energia sta mettendo in ginocchio tantissime famiglie nel nostro Paese. Il quadro è allarmante: in nove mesi 4,7 milioni di italiani non hanno potuto pagare le bollette di luce e gas, come emerso da una nuova indagine realizzata dalla piattaforma Facile.it. E con l’abbassamento delle temperature la situazione è destinata a peggiorare.
In questo momento così delicato e critico, c’è però chi per fortuna non ha perso la speranza e ha deciso di reagire con un’arma potentissima: quella della generosità. Fra queste persone spicca il nome di Simone Arpe, proprietario della focacceria “Il Frantoio” di Monterosso al mare (in provincia di La Spezia), che ha da poco lanciato un’iniziativa solidale virtuosa.
“Si cuoce gratis dalle 17 alle 18.50 causa crisi energetica. Siamo liguri” si legge nel cartello appeso fuori alla focacceria. Il suo invito rivolto a tutti quei concittadini che stanno vivendo i pesanti effetti del caro energia, causato dalla crisi delle materie prime e dalla guerra in Ucraina.
Metto a disposizione il mio forno per chi vuole cuocere il cibo, senza spendere soldi in energia elettrica a casa propria – spiega Simone Arpe – L’idea è semplice, lo Stato ti aiuta per dieci giorni, un breve periodo, invece io voglio aiutare più che posso perché la gente ha paura dei costi che crescono e ha tanto bisogno. A Monterosso conosco tutti, vado d’accordo con i miei concittadini, in paese ci lavoro e voglio dare un aiuto.
Per il titolare della focacceria ligure si tratta di un gesto che sulle sue tasche non pesa nulla, ma che può fare una grande differenza a chi ha bisogna.
Accedo il forno la mattina quando apro alle 5.30, poi durante le ore di lavoro resta sempre in funzione. – aggiunge il signor Arpe – Così quando faccio la focaccia, in questo orario della sera, posso anche infornare le teglie dei miei compaesani che me le portano, per me non è un costo.
Lavoro, in paese c’è gente, e questo è un modo per restituire alla comunità quello che ricevo dai turisti. Ora siamo tutti ricchi, ma in passato quando eravamo contadini e pescatori, c’era l’usanza di portare il cibo a cuocere il forno. Era un aiuto per le famigle e io oggi voglio fare la stessa cosa di allora.
L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità ed è rimabalzata anche sui social e sulle testate online. Il nostro augurio è che anche altri panifici e attività commerciali possano seguire l’esempio di quest’uomo dal cuore grande. Ora più che mai abbiamo bisogno di gesti concreti e di aiutarci reciprocamente.
Fonte: Greenme