Vi porto a scoprire i murales "mangia smog": l'arte urbana che fa anche bene all'ambiente
Una vernice tecnologica, in grado di assorbire le particelle inquinanti presenti nell'area, ora a Roma verrà utilizzata anche per interventi di manutenzione sugli edifici pubblici
Condividi su:Arte urbana che rende più bella la città e, al tempo stesso, contribuisce all’ambiente. Come? Grazie ad una vernice speciale di ultima generazione in grado di assorbire le particelle inquinanti. Un esempio tanto virtuoso che ora anche il Comune di Roma, attraverso una delibera comunale approvata lo scorso gennaio, le inserisce negli appalti per i lavori pubblici da eseguire sul proprio patrimonio immobiliare.
Come funzionano le vernici “mangia smog”
Si chiama Airlite ed è una vernice realizzata rispettando i principi dell'economia circolare in tutte le fasi del suo ciclo di vita. Grazie al processo di fotocatalisi la vernice, applicata sulle pareti al posto di quella tradizionale, crea una concentrazione di elettroni che interagiscono con l’acqua e l’ossigeno presente nell’aria per generare ioni negativi dei radicali ossidanti i quali, combinandosi con le sostanze inquinanti, si trasformano in molecole di vari tipi di sali invisibili e innocui. Ad attivare questo processo è la luce, solare o artificiale.
Nel corso degli ultimi cinque anni nella città di Roma sono stati realizzati dieci murales green, per una superficie totale di tremila metri quadrati, in grado di neutralizzare l’inquinamento generato da 650 veicoli euro 6 al giorno. Con l'obbiettivo di unire arte, tecnologia e sostenibilità: "È come se avessimo piantato 120 alberi in città - sottolinea Veronica De Angelis, presidente e co-fondatrice di Yourban 2030 - Sono vernici foto catalitiche che quando entrano in a contatto con la luce si attivano generando un processo quasi magico, in grado dissolvere l’inquinamento".
Fonte: today.it