Viaggi extra Ue, le condizioni di ingresso per gli italiani
Dal 1° luglio sono consentiti i viaggi extra Ue, ma ogni Paese è legato a leggi diverse che i viaggiatori devono conoscere.
Condividi su:A partire dal 1° di luglio l’Unione europea ha riaperto ufficialmente le frontiere a 15 Paesi extra Schengen: Algeria, Australia, Canada, Corea del Sud, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Thailandia, Tunisia, Uruguay e Cina, anche se quest’ultima sarà soggetta alla condizione di reciprocità . Si tratta di un primo passo per tornare alla normalità quotidiana, dopo il lungo stop al turismo causato dall’emergenza sanitaria che ha coinvolto tutto il mondo.
Per questioni di sicurezza, infatti, dal marzo scorso sono stati sospesi voli e viaggi in moltissimi Paesi e ora, che si può tornare a viaggiare, sono tanti i dubbi dei viaggiatori rispetto alle zone che si possono visitare ma anche sulle condizioni da rispettare per farlo in tutta sicurezza.
Innanzitutto, la riapertura sarà graduale e non definitiva. Ogni Paese, infatti, in base alla propria situazione sanitaria, potrà decidere se applicare alcune restrizioni ai viaggiatori. Come sta succedendo ora in Marocco, per esempio, in cui lo stato di emergenza sanitaria su tutto il territorio nazionale è stato esteso fino al 10 luglio. Oppure, come l’Australia dove il governo dello stato di Victoria, proprio a partire dal primo luglio e per un mese, ha imposto un nuovo lockdown per i residenti di oltre 30 quartieri periferici a nord di Melbourne che dovranno rimanere a casa e potranno uscire solo per gli acquisti essenziali, per esigenze sanitarie, di lavoro o per effettuare attività fisica.
Fonte: Si Viaggia